REDDITO & BENESSERE
LETTERE APERTE
REDDITO & BENESSERE
LETTERA APERTA
Gentilissimo Signor Romano Prodi,Presidente Commissione
UE
Dalla stampa apprendiamo che nel suo intervento del 3.9 a
Telese, a proposito di Pensioni, ha testualmente dichiarato:
" Nel 2008 rifaremo i conti. La vita si è allungata
di due anni e mezzo, bisogna registrare questo fatto e regolarsi
di conseguenza, ma bisogna spiegarlo bene, convincere tutti
che non c'è altra strada, parlarne tanto e bene ".
Possibile che si debba cercare solo nelle Pensioni il capro
espiatorio di tutto quello che non funziona? Questo Paese
ha un impellente bisogno di riforme strutturali che vadano
però nel senso del risparmio e dell'equità sociale.
Noi del Movimento GIUSTAPENSIONE Le facciamo sommessamente
notare che, in base agli art. 38 e 47 della Costituzione,
ciò che ha affermato è semplicemente anticostituzionale.
Lei, da Uomo istituzionale, calpesterebbe la Costituzione?
Fondamentalmente Lei vuol rifare i conti riducendo ancora
la pensione senza eliminare tutti i privilegi, gli sprechi
e le storture del Sistema pensionistico, non tenendo conto
tuttavia di quante persone si ritroverebbero ingiustamente
a vivere una nuova povertà. E tutto questo si risolverà
solo in una "bomba" sociale. Anche perché
da qui a quattro anni la vita sarà allungata di oltre
tre anni (non solo di 2 e mezzo). Noi ci auguriamo di arrivare
all'età di Ardito Desio (104 anni); e se ciò
si avverasse, Lei cosa farebbe in merito alle pensioni e la
nuova miseria, ci gaserebbe tutti? Se dovesse diventare, come
si propone, il futuro Presidente del Consiglio, con queste
sue volontà, a nostro modesto avviso, ci porterebbe
solo verso un'annunciata catastrofe socio-economica e alla
miseria più nera. Non ce lo meritiamo! Noi del Movimento
GIUSTAPENSIONE, nel pieno rispetto della Costituzione e delle
sottostanti Istituzioni, La invitiamo a prendere visione della
Proposta di Legge da noi elaborata e già applicata
con profitto in molti paesi del mondo. Siamo certi, avrà
modo di verificare che quanto ha dichiarato a Telese sono,
a nostro avviso, delle semplici e, purtroppo, disastrose "fesserie".Vorremmo
che Lei riuscisse a comprendere che il metodo a capitalizzazione
composta è l'unico modo concreto per eliminare clientelismi
e storture; che la matematica finanziaria, su cui si basa
ogni prospettiva e programma previdenziale, pur confrontandosi
con i cambiamenti sociali non dovrebbe essere, a quanto pare,
materia d'opinione e ostaggio di Partiti e schieramenti. Le
altre operazioni di solidarietà sociale dovrebbero
essere garantite dal gettito delle tasse, soprattutto da quelle
evase, e da una migliore gestione dello Stato. E' davvero
così divertente "ravanare" impunemente nelle
tasche del prossimo quando questi, guarda caso, è "obtorto
collo" debole e indifeso? Non ritiene anche lei che il
LAVORATORE, costretto a versare parte del suo salario, o costo
del lavoro che dir si voglia, per aver la PENSIONE (art. 38
Cost.), al momento della fine dell'età lavorativa,
abbia il diritto di non vedersela sottratta impunemente, nonostante
la Corte Costituzionale con sentenza del 23.1.04 abbia ricordato
e sancito che la PENSIONE è giustappunto solo un salario
differito e pertanto di esclusiva proprietà del LAVORATORE.In
tale periodo deve essere tutelato e difeso in ossequio all'art.47
Cost. Il fatto che le Istituzioni possano alienargli un diritto
acquisito come questo ci appare solo una malvagia meschinità.
Vive cordialità. Gianfranco Galasso
Movimento Giusta Pensione
20099 Sesto S. Giovanni C.P. 39
- www.giustapensione.org -
E Mail: info@giustapensione.org
AL SIGNOR
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
PALAZZO CHIGI - P.ZA COLONNA, 370
00187 R O M A - FAX 06 67 83 838
Signor Presidente,
prima che Lei invii la Sua Lettera sulle Pensioni agli Italiani,ci
permettiamo rammentarLe la Proposta di Legge sulla GIUSTA PENSIONE
, elaborata dal Movimento Giusta Pensione e sottoposta all’attenzione
Sua e di tutti i Signori Ministri e Parlamentari da più di un
anno.
Questa Proposta discende in primis dagli articoli 38 e 47 della
Costituzione ed è l’unica, senza tema di smentite, applicabile
efficacemente sia in diritto, sia in sostanza.
Non si riesce a comprendere perché qualunque compagnia assicurativa
o banca assicuri la restituzione dei soldi a suo tempo versati
con la relativa capitalizzazione degli interessi, mentre lo
Stato ( "Entità astratta formata da tanti cittadini"), dopo
avere prelevato per 30-35-40 anni circa il 40% dalle buste paga,
proclami oggi candidamente che mancano i soldi , quelli risparmiati,
appunto, per la Pensione.
Ma questo, in Italia, cos’è? Un reato ? è da denunciare, a quale
Autorità per ottenere giustizia?
A che cosa dobbiamo ricorrere per far valere i nostri Diritti?
A quale Istituzione o a quale Azione collettiva di Protesta,
a quale forma di Esternazione collettiva dell’esasperazione
che sta pervadendo il Paese, di fronte al permanere di ingiustizie
sociali e, soprattutto, di oscurità totale sul futuro?
Come può questo Paese tollerare ancora forme di lampante disparità
economica e sociale, con così tante categorie di anziani , poveri,
giovani, disoccupati, etc, in gravissime difficoltà ben note
a tutti?
La Proposta elaborata dal Movimento per La Giusta Pensione persegue
finalità non soltanto di giustizia economica e sociale per ogni
Persona e Famiglia, ma anche di imbrigliamento dello sfruttamento
dei minori(350.000 in Italia), del lavoro nero e dell’evasione
fiscale.
Per favore la rilegga e ci risponda, anche attraverso un autorevole
Ministro della Repubblica.
Questo Movimento è sempre a disposizione per collaborare al
raggiungimento delle Finalità che speriamo di avere esposto
chiaramente.
Cordialmente
Gianfranco Galasso
Movimento Giusta Pensione
20099 Sesto S. Giovanni C.P. 39
- www.giustapensione.org -
E Mail: info@giustapensione.org
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